Masseria Beccia: dai pascoli alle distese di grano

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Camminare tra le pietre della Masseria Beccia è un'esperienza che riporta indietro nel tempo di almeno due secoli. Le coorti e le stalle che d'inverno ospitavano le numerosissime greggi abruzzesi della Transumanza nelle loro incessanti peregrinazioni sono lì a dimostrarlo così come gli antichi arnesi e gli strumenti tecnici del mestiere.

La masseria nasce nel corso 1800 grazie all'opera di Giuseppe Beccia, che fu anche Sindaco di Troia, e di suo figlio Edoardo che avviano una fiorente attività agricola e zootecnica. La masseria sorge su di una vallata che un tempo ospitava vastissime distese di pascolo e l'allevamento e l'ospitalità alle greggi transumanti costituiscono il cuore dell'attività della Masseria.

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Negli anni Cinquanta e Sessanta del XX secolo, la Masseria cambia volto grazie all'opera di Giuseppe Beccia, nipote del fondatore, il quale fa realizzare grandi opere di canalizzazione del terreno per bonificarlo e prepararlo ad una nuova impresa: il grano. Dal quel momento le vastissime distese di pascolo lasciano il passo a grandi distese di grano, attività principale degli ultimi decenni al quale si è affiancata gradualmente un piccola attività orticola.

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La Masseria Beccia è ancora oggi un luogo che "racconta" storie antiche: storie di pastori abbruzzesi e di massari pugliesi, storie di contadini che lottano nella terra e per la terra e storie di tradizioni millenarie dal fascino suggestivo. Storie tutte da gustare accoccolati ai numerosi camini dell'antica masseria o all'ombra dei grandi pini. ​​​